La nostra civiltà, grazie al cielo, è ancora segnata dalle tracce di San Martino che dona metà del suo mantello al povero che ha freddo.
La tradizione cristiana chiama questo gesto “carità” inteso come il dono di sé per il bene dell’altro, perché non ci si può dimenticare che tutto quel che abbiamo ci è stato donato da un Dio che si è fatto uomo donandosi e sacrificandosi per intero per il bene di ogni uomo.
In Kayrós dopo il Covid è ripresa, con grandissimo slancio la presenza di persone, giovani e meno giovani, che con grande disponibilità e fedeltà donano il loro tempo, energie e capacità, per stare con i nostri ragazzi o per sopperire alle tante necessità che caratterizzano la vita di una comunità numerosa come la nostra.
Kayrós diventa così un luogo per testimoniare che Dio non lascia indietro nessuno e che non si cresce e non si cambia da soli.
Al tempo stesso è un richiamo alla società perché chi ha sbagliato non diventi oggetto di uno stigma ma possa trovare sempre, occasioni di riscatto in primis attraverso la presenza e la compagnia di persone amiche che, superando pregiudizi e luoghi comuni, vengono tra noi semplicemente per comunicare ciò che di bello e vero hanno incontrato nella propria vita.
La presenza di questi amici tra noi vale più di mille discorsi e di ciò siamo veramente molto grati.
E per chi non può venire basta un pensiero, un sostegno, una preghiera.
Don Claudio