Legalità e sport sono da sempre tra le migliori attività per combattere la delinquenza e il bullismo; il Judo Club Ken Otani di Melegnano, nota associazione sportiva melegnanese, ha aderito al “Percorso Maddaloni”, un progetto che vede come protagonista lo sport nel sociale, nelle scuole, carceri ed all’interno di famiglie disagiate.
Tra le varie iniziative attivate dal club c’è l’impegno di avvicinare i ragazzi del Beccaria e di San Vittore alla pratica sportiva.
Gianni Maddaloni è un “portatore sano” di una religione fatta di sport, disciplina, altruismo; un uomo ed un grande sportivo, che pur arrivando da una delle zone più disagiate d’Italia, Scampia, è riuscito a riscattare la sua vita, proprio attraverso la disciplina sportiva dello judo.
Promette salvezza, ma non l’assicura, dice: “ognuno deve salvare se stesso, ognuno deve guardarsi dalla strada, dal degrado, dalla disoccupazione, dalla galera, dalla camorra e dalla disperazione” fortemente convinto che chi impara i valori dello sport oggi sarà un killer in meno o uno spacciatore in meno domani.
Sulla sua palestra a Scampia si legge questa scritta: “la legalità si costruisce insieme”, dove per “insieme” s’intendeno istituzioni e privati, associazioni e scuole, banche e società sportive, imprenditori e dipendenti. E noi di Kayrós tutti siamo d’accordo con lui.
