The Holdovers – Lezioni di vita

di Alexander Payne, con Paul Giamatti, Da’Vine Joy Randolph, Dominic Sessa
Usa, 2023, 134’

1970, Massachusetts: Paul Hunham è un burbero insegnante alla Barton Academy, collegio d’élite ma ormai popolato da troppi ragazzi viziati e svogliati. Misantropo e frustrato da tante sconfitte personali e soprusi subiti, tratta i ricchi studenti del suo corso di storia antica con disprezzo ed estrema durezza; e per questo è tanto odiato dai ragazzi quanto poco apprezzato dal preside, che vorrebbe mano più leggera verso i figli di generosi sostenitori della scuola.

Per le vacanze di Natale, gli viene assegnato il compito di sorvegliare gli studenti che, per vari motivi, non possono tornare a casa dalle loro famiglie e andare in vacanza come tutti gli altri compagni. A un certo punto il piccolo gruppo si sfoltisce e a Hunham, che sta bene al Campus anche durante le feste, rimane da badare solo a un ragazzo: il ribelle Angus, costretto a rimanere a scuola poiché la madre vuole finalmente fare il viaggio di nozze con il nuovo patrigno e lui sarebbe di troppo. Angus, ancora sofferente per la “scomparsa” dell’amato padre dalla sua vita e anche per essere stato abbandonato dalla madre con l’insopportabile professore, cerca in ogni modo di ribellarsi ai diktat del docente. Riusciranno a trovare il modo di convivere, magari agevolati dal terzo “confinato” a scuola, ovvero la capocuoca della scuola Mary?

In inglese The Holdovers significa “i rimasti” ed è quello che sono i tre personaggi bloccati per tutte le vacanze natalizie alla Barton Academy. Il film diretto da Alexander Payne, regista ironico ma anche sensibile (nel suo curriculum film straordinari come Sideways, Paradiso amaro e Nebraska), potrebbe ripercorrere strade scontate e banali, con i tre personaggi soli e scontrosi chiamati a incontrarsi.

In realtà il “gioco” è più sottile, perché le sofferenze sono tali da farci soffrire con i personaggi con cui ci si può immedesimare, esse grazie anche ai tre ottimi protagonisti: Paul Giamatti (candidato all’Oscar) è al tempo stesso attore buffo e capace di performance drammatiche, Da’Vine Joy Randolph (premiata come miglior attrice non protagonista) regala un personaggio di “mater dolorosa” per il figlio morto in Vietnam davvero toccante, e Dominic Sessa è un giovane e sorprendente esordiente, in grado di farci vivere le sue tensioni interiori. Sono tre persone molto diverse, per età, estrazione sociale e vissuto personale; ma Payne riesce a far incontrare queste anime nei modi più semplici.

La donna, umile ma autorevole, riesce a scuotere l’apatia egocentrica del docente che dal canto suo si avvicina man mano ad Angus, ne coglie il suo segreto desiderio – con relativo grande colpo di scena a effetto – e ne prende a cuore il destino. Come rimane nel cuore il finale in cui – in modi spiazzanti – il professore in disarmo e il giovane sofferente possono ripartire da dove la vita li porterà alla fine di queste sorprendenti vacanze, apparentemente sconfitti ma in realtà più consapevoli e vivi.
Disponibile in noleggio e acquisto su varie piattaforme online.
Antonio Autieri
Critico cinematografico
Direttore di sentieridelcinema.it

About Author: Associazione Kayros

Non esistono ragazzi cattivi